Stop alla privatizzazione

culto della privatizzazione che si è espresso in mille modi: maggiore efficienza, riduzione di costi L’acqua, la possibilità di curarsi, la politica, la nostra identità, il nostro diritto alla comunicazione, alla mobilità, all’informazione.

Tutto è stato messo in mano private.

Una forza di sinistra non può dimenticare che la proprietà pubblica è l’unica garanzia di accesso generalizzato ad alcuni beni e servizi fondamentali.

L’innamoramento interessato per il privato ha mosso uno dei processi di snaturamento della sinistra più pesante e più pericoloso degli ultimi decenni.

Questa idea dei mercati che, lasciati liberi di autoregolarsi avrebbero spontaneamente prodotto benessere generalizzato è stata definitivamente e drammaticamente smentita dalla storia.

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