La nostra terra, le nostre competenze e le nostre produzioni : il nostro lavoro, il nostro futuro.
Noi sappiamo che c’è una questione enorme attorno al lavoro e alla sua dignità. Sappiamo della drammatica esclusione dei giovani ai quali stiamo togliendo il futuro e il presente. Sappiamo della precarietà anch’essa divenuta culto di quella religione e inizialmente presentata anche come modernità, dinamismo, flessibilità. Associata anche dalla sedicente sinistra a valori positivi quando invece era ed è la condanna definitiva della forza-lavoro usa e getta. Noi sappiamo dei disoccupati tenuti li come serbatoio e anche come monito al lavoratore che chiedesse troppo. Sappiamo dei lavoratori poveri perché la questione salariale è più che mai sul tavolo e non abbiamo dimenticato che, come scritto in costituzione, il lavoro deve garantire al lavoratore e alla sua famiglia una vita dignitosa. Noi sappiamo che ci deve essere un tempo di lavoro e un tempo di riposo, per tutti, dipendenti e autonomi, e che non può essere che debba oggi ancora riproporsi il tema che deve esserci un limite alle ore di lavoro. Bene una forza di sinistra non può essere disinteressata a questi temi o anteporre ad essi altri interessi perché il lavoro dignitoso è il primo dei diritti umani.
Noi crediamo e lotteremo con tutte le nostre forze per un diritto al lavoro, alla dignità ed alla sicurezza sul lavoro.
Crediamo anche che la nostra terra e tutto ciò che da essa deriva, con le nostre competenze ed il valore aggiunto della nostra identità, se saputo mettere a sistema con una adeguata progettualità possa PRODURRE LAVORO!